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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Due quintali di pesci "traslocati" per ripulire l'alveo del Dogana

La cattura della fauna ittica con successiva liberazione si è resa necessaria per poter lavorare alla rimozione dei sedimenti in alveo senza procurare danni agli animali

Due quintali.
E' questo il peso dei pesci catturati, recuperati e spostati dai volontari delle associazioni Enalpesca e Fipsas nel Dogana, in località Noferi – Lavatoio, a Montevarchi, all’interno di uno dei tratti del torrente su cui il Consorzio 2 Alto Valdarno, in questi giorni, sta completando la manutenzione ordinaria. 

"Il risultato - fanno sapere dal Consorzio - sembra già un miracolo in un momento dell’anno in cui l’acqua scarseggia. Dalle piccole pozze sopravvissute al caldo, le mani esperte dei pescatori hanno recuperato centinaia di barbi appenninici, cavedani e ghiozzi etruschi e rovelle. Una cattura a fin di bene, esclusivamente per la loro sicurezza".

I pesci dopo essere stati catturati sono stati trasferiti in un punto del fiume adeguato, lontano dall’escavatore, che presto entrerà in alveo per le operazioni di pulizia.

Tra l’immissione del Borro di Caspri e la passerella pedonale a valle del ponte su via del Mulinuzzo, infatti, gli operatori dovranno provvedere a ripristinare la funzionalità idraulica con un’operazione che dovrà avvalersi del supporto del macchinario.

"Prima di accendere i motori, però - spiegano ancora i tecnici - abbiamo pensato di dare una nuova sistemazione agli “abitanti” delle scarse e modeste riserve d’acqua presenti in questo punto del torrente. Così, dopo una attenta valutazione, per il “trasloco” dei pesci, abbiamo fatto scendere in campo le associazioni Enalpesca e Fipsas. I volontari hanno completato l’intervento attorno alle 10, prelevando e rimettendo in acqua, nel giro di un paio di ore, una sorprendente quantità di esemplari: tutti rigorosamente autoctoni".

Adesso tocca agli operai e ai tecnici del Consorzio mettersi al lavoro.

A seguire la singolare “pesca”, insieme al direttore dei lavori, la presidente dell’Alto Valdarno, Serena Stefani.

“Stiamo completando l’intervento sul Dogana, uno dei principali torrenti della città di Montevarchi - ha commentato - Dopo lo sfalcio e il taglio della vegetazione infestante, qui, è emersa la necessità di una risagomatura della sezione idraulica, con la rimozione del materiale accumulatosi soprattutto a valle della briglia sul Caspri, e il ripristino della viminata, opera di ingegneria naturalistica presente in sinistra idraulica, evidentemente danneggiata tanto da rischiare di perdere la sua funzionalità. Vista la necessità dell’impiego dei mezzi meccanici, il Consorzio ha ritenuto di mettere in sicurezza  gli animali, per evitare che fossero esposti a rischi inutili,  in un periodo dell’anno già piuttosto delicato. Così con l’autorizzazione della Regione Toscana e con la collaborazione delle associazioni dei pescatori, ha organizzato la cattura.  Secondo  un modus operandi ormai consolidato, il nostro ente affronta ogni intervento rivolgendo particolare attenzione al rispetto  della flora e della fauna,  con l’obiettivo di salvaguardare la biodiversità e la ricchezza che caratterizzano il nostro habitat fluviale: un patrimonio da difendere”.

Intervento sul Dogana: pesci messi in salvo

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