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Montevarchi, rischio sismico negli edifici pubblici: "Ecco cosa è stato fatto dal Comune"

L’Amministrazione Comunale di Montevarchi con una lunga nota informa i cittadini su queanto realizzato per quanto riguarda la prevenzione del rischio sismico nel proprio territorio. In seguito alla Circolare del Capo del Dipartimento della...

L’Amministrazione Comunale di Montevarchi con una lunga nota informa i cittadini su queanto realizzato per quanto riguarda la prevenzione del rischio sismico nel proprio territorio.

In seguito alla Circolare del Capo del Dipartimento della Protezione Civile del 21 aprile 2010 riguardante lo stato delle verifiche sismiche previste dall’Ordinanza P.C.M. 3274/2003 il Comune di Montevarchi si è attivato affinché potesse essere definito il quadro completo dello stato di rischio degli edifici strategici e rilevanti di proprietà comunale.

Il progetto si inseriva nell’aggiornamento del “Quadro del Rischio Sismico” a livello provinciale che prevedeva anche la realizzazione di un applicativo GIS sugli scenari di danno atteso su cui avrebbe lavorato un gruppo composto dai tecnici della Provincia dei Vigili del Fuoco dei Servizi Sismico e Protezione Civile della Regione Toscana del Genio Civile dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e dell’Università di Firenze.

A tale scopo l’Amministrazione individuò 38 edifici pubblici che rispondevano ai requisiti previsti dal DPGR 9 luglio 2009, n.36/R. Secondo tale normativa sono infatti da considerarsi di interesse strategico gli edifici e le opere infrastrutturali la cui funzionalità durante gli eventi sismici assume rilievo fondamentale per le finalità di protezione civile; sono da invece considerarsi di interesse rilevante gli edifici e le opere infrastrutturali che possono assumere rilevanza in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso. Per ogni edificio il Comune di Montevarchi ha predisposto una scheda di sintesi (genericamente definita di Livello 0) fornita dallo stesso Dipartimento della Protezione Civile Nazionale con la quale sono stati individuati i dati anagrafici di ciascun fabbricato. A sua volta per ciascun edificio oggetto di studio è stata predisposta una “Scheda di vulnerabilità di 2° livello (secondo i modelli forniti dalla protezione Civile con la quale è stato possibile effettuare la valutazione speditiva e puntuale della sicurezza sismica del fabbricato. Nel corso del 2014, sulla base del progetto e delle valutazioni rilevate nelle schede di vulnerabilità predisposte, il Comune di Montevarchi ha partecipato ad un bando regionale per la selezione di edifici strategici e rilevanti per l’assegnazione di contributi ai fini dell’esecuzione di indagini diagnostiche finalizzate alla valutazione della vulnerabilità sismica e della caratterizzazione dei terreni, nonché dell’effettuazione delle verifiche tecniche previste dalla citata Ordinanza P.C.M. 3274/2003. Pur rientrando nella graduatoria approvata gli edifici segnalati non sono stati ammessi al finanziamento regionale previsto.

Interventi specifici hanno poi riguardato gli istituti scolastici, dove nel corso degli ultimi anni sono stati fatti una serie di lavori finalizzati alla messa in sicurezza, prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi anche non strutturali finanziati con contributi del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, Ministero della Pubblica istruzione e risorse proprie dell’Amministrazione Comunale. In particolare grazie a questi finanziamenti si è intervenuti nella Scuola Elementare Isidoro del Lungo, nella Scuola Media Magiotti, nella Scuola Elementare Giglio. Con risorse proprie dell’Amministrazione Comunale si è intervenuti presso la Scuola media Levane e la Scuola elementare di Mercatale Valdarno interventi sulla copertura, sostituzione infissi e rifacimento intonaci. Con risorse MIUR Ministero della Pubblica Istruzione si è provveduto alla ristrutturazione scuola Materna pestello con sostituzione infissi e interventi sulla copertura. A seguito di Bando del MIUR l’Amministrazione Comunale ha ottenuto le risorse per attivare un’analisi diagnostica per individuare le condizioni all'intradosso dei solai, mediante valutazione del grado di aderenza dello strato di finitura al plafone e ricerca del fenomeno dello sfondellamento. In parallelo alle analisi condotte sugli intradossi dei solai vengono eseguite verifiche sia sui sistemi di controsoffittatura che sulle apparecchiature vincolate agli stessi controsoffitti o direttamente ai solai; lo scopo è quello di rilevare eventuali fenomeni di degrado in atto o la presenza di vulnerabilità relative alle tecniche costruttive impiegate, che potrebbero causare la perdita di funzionalità e/o di resistenza dei dispositivi di sospensione. L’indagine è stata condotta sulle scuole Elementari di Levane, Levanella, Mercatale e Pestello. La mappatura ha evidenziato le aree in cui è necessario un intervento per ridurre i rischi di distacco.

Inoltre gli ultimi due nuovi edifici realizzati ,Asilo nido la Farfalla in viale Matteotti e centro di documentazione di Ricasoli sono stati eseguiti non nuove tecnologie di costruzione in legno con elevato grado antisismico

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