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Innovazione e digitalizzazione: completata la riforma del regolamento del consiglio comunale

A renderlo noto è il presidente del consiglio comunale Claudio Rossi

Nella seduta del 25 giugno, il consiglio comunale di Montevarchi ha finalmente completato il più importante e complesso percorso di revisione e riforma del proprio regolamento. A renderlo noto è il presidente del consiglio comunale Claudio Rossi che spiega:

"Con molti mesi di anticipo rispetto al termine del proprio mandato, l’ufficio di presidenza dichiara ufficialmente concluso il più importante ed ambizioso progetto di aggiornamento delle regole di funzionamento dell’organo degli ultimi 24 anni, attività imprescindibile in conseguenza della pressoché totale e mancata evoluzione regolamentare dal 1996. Con questa operazione, il consiglio comunale di Montevarchi si allinea completamente agli standard previsti dal Codice dell’amministrazione digitale ed alle vigenti normative, oltre che collocarsi ai vertici tra i Comuni italiani per innovazione, flessibilità, digitalizzazione, eliminazione del cartaceo, controllo dei costi e snellimento delle procedure interne, anche a garanzia dell’espletamento dei mandati elettivi dei propri membri e di una più agevole attività di predisposizione degli atti da parte degli uffici comunali. L’attività di riforma - che in precedenza aveva principalmente riguardato le regole generali di svolgimento delle sedute di Consiglio Comunale, la trasmissione documentale certificata ed introdotto una maggiore visibilità dell’organo attraverso lo streaming web – introduce oggi ulteriori elementi di riqualificazione e di forte innovazione per la necessità di recepire i vantaggi derivanti dall’evoluzione tecnologica degli strumenti di lavoro esistenti, necessità resasi ancora più evidente durante il periodo dell’emergenza Covid-19. Viene pertanto introdotta, tra le principali novità, la possibilità di partecipazione da remoto alle attività ordinarie della Conferenza dei Capigruppo e delle Commissioni Consiliari al fine di minimizzare le possibilità di impedimento dei rispettivi membri e di garantire sempre la più ampia rappresentatività possibile della cittadinanza in ogni seduta. Stessa impostazione per le sedute del Consiglio Comunale ma limitatamente alle attività “non ordinarie” dell’organo. Nulla cambia pertanto in occasione di tutte le sessioni ordinarie inserite nel calendario di programmazione del Consiglio Comunale dove la presenza fisica dei componenti in aula resta un punto fermo. Apertura invece alla partecipazione anche da remoto dei Consiglieri in specifiche situazioni di emergenza logistica, sanitaria o di ordine pubblico, o nel caso di sedute “urgenti” dove la convocazione venga comunicata agli interessati con meno di 5 giorni di anticipo rispetto alla data della seduta. Introduzioni fondamentali ed al passo con i tempi che ci auguriamo possano portare un fattivo contributo sia in termini di garanzia di partecipazione che in merito ad una maggiore flessibilità e modernizzazione di tutta la generale attività del Consiglio Comunale. Non sempre il cambiamento significa comunque crescita, ma è provato che non vi è crescita senza cambiamento."

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