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Mense, Grasso: "Pane e olio per i bambini morosi". Il Comune: "Misura alternativa a garanzia del minore"

"Ecco il vero volto di tuttaunaltrastora" Francesco Maria Grasso, consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco,  parte di nuovo all'attacco dell'amministrazione comunale di Montevarchi sulle mense scolastiche che hanno un rinnovato regolamento...

"Ecco il vero volto di tuttaunaltrastora" Francesco Maria Grasso, consigliere comunale di minoranza ed ex sindaco, parte di nuovo all'attacco dell'amministrazione comunale di Montevarchi sulle mense scolastiche che hanno un rinnovato regolamento.

Secondo quanto segnala ci sarebbe un atteggiamento:

"di stampo discriminatorio per situazione sociale e di censo.... Se i genitori non pagano la mensa, dal 6/11/17 ai bambini morosi verrà dato in un "cantuccio" solo pane e olio. Vergogna infinita.

Dovessi andare fino al tribunale internazionale dei diritti del fanciullo e spendere un capitale ma per la dignità della nostra città, delle nostre scuole e dei nostri ragazzi attiverò una campagna mediatica senza precedenti per far ritirare questo ignobile provvedimento della attuale amministrazione."

Pronta arriva la precisazione dell'amministrazione comunale di Montevarchi:

“A seguito dell’entrata in vigore del nuovo regolamento comunale sulla mensa scolastica approvato la scorsa primavera, alla scadenza del 31esimo giorno di mancato pagamento del corrispettivo per il servizio, è stata introdotta una misura alternativa con la fornitura di un pasto composto da pane, olio e frutta, a garanzia sopratutto del minore, e per permettere ancora ai genitori di intervenire celermente mettendosi in regola con il pagamento, dopo che per 30 giorni il pasto è stato comunque erogato regolarmente avendo avvertito e sollecitato più volte la famiglia di trovarsi in difetto. Si precisa che il bambino sarà accompagnato presso il locale scolastico dove si troveranno già altri bambini che consumano il loro pasto portato da casa. Il precedente regolamento comunale del 1996 non prevedeva nessun margine di intervento, in caso di inadempienza, ma la sospensione immediata del servizio di erogazione del pasto. La scelta, in accordo anche con la società che gestisce il servizio, è ricaduta sulla preparazione di pane, olio e frutta, in quanto considerati alimenti con scarsa intolleranza alimentare e nessuna controindicazione legata a motivi culturali o religiosi. La misura alternativa non riguarda le famiglie con disagi economici in quanto tali condizioni sono già state prese in carico dai servizi sociali. L’ultimo monitoraggio sul servizio effettuato dall’amministrazione comunale ha attestato una percentuale di rispetto del pagamento per il 97% degli utenti”

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