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Montevarchi, Consiglio Comunale sulla sanità, Chiassai: "Tanti cittadini per difendere l'ospedale"

"Non mi piace che si facciano dichiarazioni superficiali su di un tema così importante come la sanità  Speravo che i sindaci del Valdarno esprimessero chiaramente ciò che ritengono giusto per il nostro ospedale e spiegassero perché non hanno...

"Non mi piace che si facciano dichiarazioni superficiali su di un tema così importante come la sanità Speravo che i sindaci del Valdarno esprimessero chiaramente ciò che ritengono giusto per il nostro ospedale e spiegassero perché non hanno voluto sostenere le mie richieste in Regione". Così Silvia Chiassai, sindaco di Montevarchi interviene sulle polemiche legate alle sue prese di posizione sulla sanità del Valdarno.

"Non ero tenuta a farlo - prosegue Chiassai -, visto che l’audizione era dedicata ai sindaci della Toscana, ma soltanto io ero presente del Valdarno, e che avevo già formalizzato la netta contrarietà alla divisione del Valdarno tra due Asl diverse, illustrando oralmente i due emendamenti per cercare di salvaguardare i nostri ospedali. Ho chiesto il sostegno alla Conferenza dei sindaci perché lo consideravo un rafforzativo per una posizione già espressa e verbalizzata in Commissione. Con mio rammarico, dopo giorni di attesa, il presidente Viligiardi confermava che avrebbe appoggiato gli emendamenti a patto che non figurassi come fautrice dell’iniziativa. Sono rimasta sconcertata dall’accusa di Viligiardi di non avere voluto l’appoggio della Conferenza dei sindaci. Mi deve spiegare, secondo quale logica, visto che in Regione c’ero solo io come sindaco del Valdarno e che in quell’occasione avevo già espresso la mia contrarietà attraverso gli emendamenti, avrei dovuto chiedere l’adesione della Conferenza dei sindaci per poi rifiutarla. Forse i miei colleghi sindaci hanno preferito non esporsi troppo per non incorrere in eventuali problemi di ordine politico o partitico. Questo purtroppo è il livello della polemica inutile di ieri sera che non ha intaccato la grande partecipazione al consiglio comunale aperto e il grande interesse per gli interventi di cittadini e operatori che vogliono contribuire alla salvaguardia della sanità valdarnese. Delusione invece per l’assenza dell’assessore regionale Saccardi, del consigliere regionale valdarnese del PD, di molti sindaci della vallata, colmate dalla presenza straordinaria di medici, infermieri, associazioni, sindacati, comitati, rappresentanti politici, i consiglieri regionali Mugnai e Casucci e molti consiglieri comunali del Valdarno. Numeri che mi danno, e ci danno, la forza per continuare la crociata contro il pericolo di smantellamento della nostra sanità. E’ stato un confronto molto proficuo, sono venuta anche a conoscenza che il Direttore del presidio della Gruccia, quando ha annunciato in Conferenza dei sindaci la sostituzione di tre anestesisti, andati in pensione, e di un quarto da destinare al partoanalgesia entro giugno, non aveva condiviso la notizia con il reparto, che ne è venuto a conoscenza dai giornali, e pare che non ci sia neanche la garanzia per il rispetto dei livelli organizzativi essenziali, come la doppia guardia anche in turno notturno e festivo. Vigilerò sull’attivazione del servizio continuando a rispettare il mandato ricevuto dal consiglio comunale. Per questo continuo a essere molto scettica sui progetti e sugli impegni proposti dalla Asl, così come, ho dichiarato più volte di subire e di non appoggiare il progetto di integrazione tra l’ospedale della Gruccia e del Serristori perché non dà alcuna garanzia per il futuro di entrambi. Come sindaco, ho la responsabilità di tutelare il diritto alla salute dei miei concittadini. Farò tutto quello che il mio ruolo consente per impedire che il nostro ospedale vada avanti solo con la “speranza”e che non faccia la fine di molti ospedali regionali o del Serristori che non vede rispettati i patti territoriali dal 2013".

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