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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Montevarchi

Migranti, nuovi arrivi Montevarchi. Chiassai alza gli scudi: "Governo irresponsabile e privati disposti a business da tre soldi"

Continua l’emergenza migranti con la redistribuzione degli arrivi sui territori. Assegnati a Montevarchi altri 5 nuovi profughi, mentre altri Comuni del Valdarno continuano a non accogliere nessuno. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai è...

Continua l’emergenza migranti con la redistribuzione degli arrivi sui territori. Assegnati a Montevarchi altri 5 nuovi profughi, mentre altri Comuni del Valdarno continuano a non accogliere nessuno. Il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai è intervenuta molto duramente sulla vicenda criticando il Governo per “l'irresponsabilità” dei numeri ed attaccando anche un business locale “da tre soldi” di certi privati che finisce per alimentare la svalutazione e il degrado di aree del territorio comunale.

“Non si arresta l’ondata di migranti, autorizzata dal Governo centrale, dove purtroppo gli unici a rimanere con il cerino in mano sono i sindaci dei vari territori, messi sempre di fronte al fatto compiuto, senza avere alcuna voce in capitolo o potere di intervento- afferma il sindaco Chiassai- L’accordo Anci- Ministero dell’Interno sull'assegnazione del numero dei migranti ai Comuni ha previsto una distribuzione che si basa solo sul parametro della popolazione residente. A Montevarchi, proprio in riferimento a questo criterio, potremmo accogliere fino a un massimo di 115 migranti, senza tenere in considerazione altre criticità. Abbiamo ricevuto una recente comunicazione della Prefettura con l'arrivo nel nostro comune di altri 5 migranti, mentre registriamo che altri Comuni del Valdarno continuano a non accogliere nessuno. Ciò la dice lunga sul disequilibrio in corso e sui risvolti sociali che ne derivano, visto che Montevarchi già sostiene una immigrazione residente che si attesta intorno al 16% della popolazione, risultando il doppio della media nazionale all’8%, con un numero di circa 50 profughi già presenti da tempo. Questo ennesimo sforzo richiesto a Montevarchi è una condizione che non posso più accettare per il rispetto dei miei concittadini. Abbiamo provveduto ad uscire dal progetto Spar, unico comune del Valdarno ad averlo fatto, proprio per evitare di impattare ancora di più sulle politiche sociali del nostro comune, in quanto i tempi di permanenza per i profughi nelle strutture Spar sono mediamente di due anni. Ci risulta che gran parte delle persone accolte non siano rifugiati, ma persone in attesa di riconoscimento: status che nella maggior parte dei casi, oltre l’80%, non verrà riconosciuto e quindi si tratterebbe di accogliere solo migranti economici".

Ma non sono solo i dati a preoccupare il primo cittadino di Montevarchi. Chiassai infatti approfondisce l'argomento e punta il dito verso chi affitta gli immobili ad associazioni e cooperative che partecipano ai bandi. In sintesi, se a Montevarchi arrivano più migranti rispetto agli altri comuni del Valdarno, per Chiassai è anche un segnale che c'è più disponibilità da parte dei cittadini ad affittare immobili a prezzi bassi.

"Sono sinceramente preoccupata e irritata per la chiara irresponsabilità dimostrata dal Governo che continua a scaricare l'emergenza migranti sui Comuni e sui territori, azionando una bomba sociale a orologeria i cui effetti potrebbero essere drammatici senza adeguate risorse, strutture, mezzi di controllo e con i sindaci sempre più imbavagliati di fronte alla crescita esponenziale e incontrollata dei numeri. Ma la colpa non è solo a livello centrale: nel comune di Montevarchi, siamo più disponibili ad accogliere migranti rispetto ad altri Comuni non certo per carità, anzi: i vincitori dei bandi di accoglienza, spesso cooperative e associazioni, si muovono sul mercato alla ricerca di immobili dove sistemare i migranti. Nel nostro comune ci sono cittadini disponibili ad affittare le loro strutture o abitazioni con canoni di locazione molto bassi, per un business da tre soldi che, per egoismo, porta ad una svalutazione degli immobili oltre a generare un forte malcontento per la presenza crescente di extra-comunitari nei quartieri della città. Ci sono comuni del Valdarno che non hanno neanche un profugo, perché? Perché i loro cittadini non danno la disponibilità di alloggi, mentre sul territorio montevarchino la disponibilità continua ad esserci. Purtroppo stiamo cercando con fatica di contenere l’espansione di questo fenomeno legato anche all’immediatezza del piccolo guadagno con pericolose conseguenze invece sul piano della tenuta sociale, della qualità delle aree, della percezione della sicurezza, di cui potremmo leccarci le ferite per molto tempo. Stiamo cercando con ogni mezzo di intervenire con controlli sulle abitazioni, sulle strade e sulle piazze di Montevarchi, ma il problema resta in quanto siamo lasciati soli nel gestire e nell’affrontare le conseguenze di un’immigrazione economica incontrollata. Mi sto adoperando con ogni mezzo per migliorare questa situazione, per combattere il menefreghismo del Governo, ma devo poter contare anche sulla comunità che vuole salvaguardare la città più che tutelare di piccoli interessi di bottega, altrimenti ogni sforzo risulterà sempre più vano”

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