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Indagine sul ponte San Leonardo di Montevarchi, Casucci: "La Regione sarà parte civile al processo"

Il consigliere della Lega ha chiesto alla giunta di fare chiarezza sulla vicenda e tutelare i soldi pubblici, 43 milioni di euro, destinati all'opera

"In merito alle indagini giudiziarie sulla costruzione del ponte San Leonardo a Montevarchi, la Regione Toscana si è costituita parte civile nell'ambito del processo penale presso il Tribunale di Arezzo. Ogni altra valutazione verrà assunta in relazione agli sviluppi del procedimento penale stesso per tutelare la Regione circa i finanziamenti destinati all'opera. L'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli ha così risposto alla mia interrogazione". Lo fa sapere il consigliere regionale Marco Casucci (Lega).

La procura di Arezzo ha chiesto il rinvio a giudizio per due imprenditori edili titolari di una società di costruzioni di Firenze, la Varvarito Lavori srl, che in subappalto si è occupata della costruzione delle rampe di accesso al Ponte Leonardo di Montevarchi. Le indagini della Guardia di Finanza hanno messo in luce che per la realizzazione delle rampe la società non avrebbe utilizzato rocce di scavo, come richiede il protocollo, ma materiali di altro tipo. Perciò la procura ha accusato i due imprenditori di frode nelle pubbliche forniture.

"La recente tragedia del Ponte Morandi di Genova ha rafforzato il convincimento - spiega Casucci nell'interrogazione - che quando si parla di costruzione di ponti occore un rigoroso rispetto dei protocolli compreso ovviamente l'utilizzo di materiali idonei. Mi sono sentito in dovere dunque di chiedere che il presidente Rossi riferisca in aula sulla vicenda. Ho voluto sapere come verranno tutelati i soldi pubblici impiegati a suo tempo (ben 43 milioni di euro)".

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