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Dindalini: "Montevarchi, centrodestra frantumato nello spazio di un anno"

"Consigliere più votato, vice sindaco, una quantità di deleghe impressionante per qualità e quantità. Nessuno può negare il peso di Luciano Bucci nella Giunta di centro destra che governa Montevarchi. E probabilmente anche il peso avuto...

"Consigliere più votato, vice sindaco, una quantità di deleghe impressionante per qualità e quantità. Nessuno può negare il peso di Luciano Bucci nella Giunta di centro destra che governa Montevarchi. E probabilmente anche il peso avuto nell’affermazione elettorale della Sindaca Chiassai. Eppure è scomparso con la leggerezza di una piuma". Massimiliano Dindalini interviene così analizzando lo scossone politico che in questi giorni ha investito la Giunta di Montevarchi.

"Agli atti del Comune sembra esserci solo una mail con l’annuncio delle dimissioni. E si parla di un flebile tentativo di marcia indietro risultato vano perché la Sindaca aveva già sbattuto e serrato la porta in faccia a colui che era accreditato come l’uomo forte della sua giunta. Burocraticamente la vicenda è chiusa: Bucci è fuori e Chiassai si è ripresa le deleghe che gli aveva conferito. Politicamente rimangono molte domande e una su tutte: perché il vice sindaco si è dimesso? A questa nessuno ha voluto rispondere. Eppure non siamo di fronte ad un piccolo incidente di percorso. La sindaca Chiassai ha il dovere istituzionale di motivare al Consiglio comunale e quindi ai cittadini quanto è accaduto. Ha detto che non lo farà prima delle fine del mese. Perché? Cosa deve accadere nelle prossime settimane? Ipotesi: luglio no perché cosi ha da essere, agosto no perché ci sono le ferie e a settembre speriamo che i cittadini se ne siano dimenticati. In attesa delle spiegazioni della sindaca, sono possibili alcune valutazioni. I fattori di aggregazione del centro destra, a Montevarchi come altrove, sono di natura personale e finalizzati ad un solo obiettivo: la vittoria elettorale. Lo scontro Chiassai – Bucci non può essere sui programmi. E se lo fosse sarebbe ancora più grave: vuol dire che sindaca e vice sindaco non sono stati capaci di trovare un punto d’intesa attorno ai temi sui quali avevano raccolto i voti. Il centro destra parla di efficienza e governabilità ma in realtà si frantuma e dura la spazio di 1 anno: è meritevole di valutazione il fatto che i due massimi esponenti dell’Amministrazione e della coalizione che la sostiene si rivelino incompatibili. Fino al punto che uno presenta le dimissioni e l’altra le accetta senza la minima incertezza. Se dopo un anno siamo a questo punto, non resta che domandarsi cosa accadrà nei prossimi quattro. E quale forza potrà avere un’amministrazione incapace di dialogo e di sintesi politica. La sindaca Chiassai ha, oggi più di ieri, il dovere di governare e dare le risposte che Montevarchi si attende. Dopo questa vicenda, è lecito domandarsi se ci sono le condizioni perché possa farlo".
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